CALDO INSOPPORTABILE? USA LE RETI OMBREGGIANTI!
TUTTI I SEGRETI PER LA POSA!
Possiamo goderci il nostro giardino, il terrazzo o uno spazio aperto dove cenare e trascorrere momenti all’aria aperta?
Come fare per farlo riparati dal sole?
La soluzione è semplice: installare una rete ombreggiante!
Come fare per farlo riparati dal sole?
La soluzione è semplice: installare una rete ombreggiante!
Rete o telo?
Spesso si parla di rete o di telo ombreggiante, in realtà si sta indicando lo stesso prodotto: un tessuto con trama ed ordito con delle maglie come una rete che però sono talmente fitte da sembrare tutte unite, come un tessuto, come un telo. Per questo si può utilizzare la dizione rete o telo ombreggiante in egual modo, ad indicare lo stesso prodotto.
Cosa è il grado di ombreggiamento?
Le reti o teli ombreggianti si possono differenziare tra loro in base al grado di ombreggiamento che può variare dal 50% al 99%. Più è alta la percentuale più è fitta la trama del tessuto e dunque più a rete risulta ombreggiante. Un telo ombreggiante al 50% sarà il meno ombreggiante, mentre uno al 99% sarà il più ombreggiante.
Normalmente i gradi di ombreggiatura sono quattro: 50%-70%-90%-99%, che corrispondono a tessuti di trame diverse con pesi diversi.
Quale è la differenza tra i gradi di ombreggiamento?
Più è alta la percentuale che indica il grado di ombreggiamento e più il telo sarà in grado di fare ombra, schermando i raggi solari ossia impedendone il passaggio. Un telo al 50% impedirà il passaggio per il 50%, mentre uno al 90% impedirà il passaggio della luce al 90%.
Quindi dovremo scegliere un telo ad alta percentuale se vogliamo un alto ombreggiamento, mentre una bassa percentuale se vogliamo che la luce passi maggiormente.
Di cosa dobbiamo tener conto nella scelta di un telo ombreggiante?
La scelta del telo non dipende solo dall’ombra che si vuole ottenere, occorre tener conto anche di altri elementi.
Un telo ad alto ombreggiamento avrà, come abbiamo detto, una trama più fitta e dunque sarà più pesante di un telo a basso ombreggiamento. Avendo la trama fitta inoltre non permettere facilmente il passaggio neppure dell’aria, proprio perché gli spazi di passaggio sono molto ristretti.
In ogni caso qualsiasi telo ombreggiante permetterà il passaggio dell’acqua, più o meno facilmente, ma non potrà mai essere totalmente impermeabile.
Per quello occorrerà optare per un telo impermeabile che tratterà l’acqua e impedirà anche il passaggio dell’aria.
Spesso si parla di rete o di telo ombreggiante, in realtà si sta indicando lo stesso prodotto: un tessuto con trama ed ordito con delle maglie come una rete che però sono talmente fitte da sembrare tutte unite, come un tessuto, come un telo. Per questo si può utilizzare la dizione rete o telo ombreggiante in egual modo, ad indicare lo stesso prodotto.
Cosa è il grado di ombreggiamento?
Le reti o teli ombreggianti si possono differenziare tra loro in base al grado di ombreggiamento che può variare dal 50% al 99%. Più è alta la percentuale più è fitta la trama del tessuto e dunque più a rete risulta ombreggiante. Un telo ombreggiante al 50% sarà il meno ombreggiante, mentre uno al 99% sarà il più ombreggiante.
Normalmente i gradi di ombreggiatura sono quattro: 50%-70%-90%-99%, che corrispondono a tessuti di trame diverse con pesi diversi.
Quale è la differenza tra i gradi di ombreggiamento?
Più è alta la percentuale che indica il grado di ombreggiamento e più il telo sarà in grado di fare ombra, schermando i raggi solari ossia impedendone il passaggio. Un telo al 50% impedirà il passaggio per il 50%, mentre uno al 90% impedirà il passaggio della luce al 90%.
Quindi dovremo scegliere un telo ad alta percentuale se vogliamo un alto ombreggiamento, mentre una bassa percentuale se vogliamo che la luce passi maggiormente.
Di cosa dobbiamo tener conto nella scelta di un telo ombreggiante?
La scelta del telo non dipende solo dall’ombra che si vuole ottenere, occorre tener conto anche di altri elementi.
Un telo ad alto ombreggiamento avrà, come abbiamo detto, una trama più fitta e dunque sarà più pesante di un telo a basso ombreggiamento. Avendo la trama fitta inoltre non permettere facilmente il passaggio neppure dell’aria, proprio perché gli spazi di passaggio sono molto ristretti.
In ogni caso qualsiasi telo ombreggiante permetterà il passaggio dell’acqua, più o meno facilmente, ma non potrà mai essere totalmente impermeabile.
Per quello occorrerà optare per un telo impermeabile che tratterà l’acqua e impedirà anche il passaggio dell’aria.
Quale telo è consigliato per ombreggiare una pergola o un gazebo?
Quello che vorremmo è trascorrere un po’ di tempo all’esterno al riparo dal sole e dalla luce diretta! È quindi consigliato scegliere un telo che abbia almeno una capacità di ombreggiamento del 90%-95%-99% perché svolga efficacemente la funzione di contrastare i raggi solari.
La scelta dipende poi da colore più adatto in base alla nostra abitazione ed al luogo dove andremo a posarlo; solitamente i teli per essere in armonia con l’ambiente esterno vengono realizzati in colore bianco, beige, grigio e verde.
Quale finitura preferire?
Esistono due modi di rifinire un telo: con il bordo in corda o con il bordo in pvc e occhielli.
Si tratta di due finiture diverse, con costi differenti, entrambe efficaci.
La scelta in questo caso è innanzitutto estetica, se preferiamo posare il telo con la corda si opterà per la finitura con occhielli, se invece useremo le fascette basterà una finitura con bordo in corda.
Ma la scelta deve dipendere anche avuto riguardo al luogo dove va installato il telo e se si intende lasciare il telo installato più o meno a lungo.
Un telo con finitura con bordo in corda è infatti consigliato per i teli che si installano temporaneamente e per le vele (che necessitano di ancoraggio solo agli angoli); mentre un telo con bordo in pvc e occhielli è preferibile nei casi in cui la soluzione ombreggiante resti per lungo tempo.
La finitura inoltre dovrà tener conto della esposizione a venti e piogge nella zona di posa perché si deve tener conto degli accorgimenti di posa che esporremo qui di seguito.
Quello che vorremmo è trascorrere un po’ di tempo all’esterno al riparo dal sole e dalla luce diretta! È quindi consigliato scegliere un telo che abbia almeno una capacità di ombreggiamento del 90%-95%-99% perché svolga efficacemente la funzione di contrastare i raggi solari.
La scelta dipende poi da colore più adatto in base alla nostra abitazione ed al luogo dove andremo a posarlo; solitamente i teli per essere in armonia con l’ambiente esterno vengono realizzati in colore bianco, beige, grigio e verde.
Quale finitura preferire?
Esistono due modi di rifinire un telo: con il bordo in corda o con il bordo in pvc e occhielli.
Si tratta di due finiture diverse, con costi differenti, entrambe efficaci.
La scelta in questo caso è innanzitutto estetica, se preferiamo posare il telo con la corda si opterà per la finitura con occhielli, se invece useremo le fascette basterà una finitura con bordo in corda.
Ma la scelta deve dipendere anche avuto riguardo al luogo dove va installato il telo e se si intende lasciare il telo installato più o meno a lungo.
Un telo con finitura con bordo in corda è infatti consigliato per i teli che si installano temporaneamente e per le vele (che necessitano di ancoraggio solo agli angoli); mentre un telo con bordo in pvc e occhielli è preferibile nei casi in cui la soluzione ombreggiante resti per lungo tempo.
La finitura inoltre dovrà tener conto della esposizione a venti e piogge nella zona di posa perché si deve tener conto degli accorgimenti di posa che esporremo qui di seguito.
Quali consigli per la posa?
A seconda della zona in cui il telo deve essere posato si potrà scegliere una particolare finitura del telo stesso e gli accessori più adatti per posarlo.
Più il telo è spesso, infatti, più il vento avrà influenza su di lui, creando il cosiddetto “effetto vela” perché il telo, oltre ad impedire il passaggio della luce, impedirà anche il passaggio dell’aria (anche se non totalmente).
Per questo occorre che il bordo del telo non sia troppo teso e consenta al telo di muoversi in modo da non costituire una barriera nei confronti del vento.
Quindi in zone ventose o a forte rischio di temporali, se si vuole lasciare il telo esposto, è consigliare adottare la finitura con bordo in pvc e occhielli e posarlo con una corda elastica o con corde elastiche con terminale a palla, da far passare all’interno degli anelli.
In tal modo la forza del vento solleciterà il telo, ma il movimento verrà a scaricarsi sulle corde elastiche che faranno sì che il telo assecondi tale forza, senza strapparsi.
Mentre per i teli posati in zone di vento leggero, o che non subiscono gravi sollecitazioni, il telo potrà essere posato anche con la corda perimetrale o con le fascette.
E i ganci?
In generale non servono dunque ganci particolari per posare un telo ma solo delle corde da avvolgere intorno alla struttura. Eventualmente si potrà provvedere a bucare la struttura ove necessario, ad esempio usando un gancio a ricciolo per il cemento o un gancio a semi ricciolo per legno, in tutti i quei casi, ad esempio, dove il telo debba aderire a una facciata o essere collegato a dei pali di legno.
Se è possibile forare il telo con bordo in pvc e occhielli può essere anche trattenuto alla struttura semplicemente forando la struttura e bloccando il telo con una rondella di dimetro maggiore rispetto all’occhiello, ma in tal caso si dovrà tener conto che il telo risulterà completamente vincolato alla struttura e potrebbe strapparsi con il vento forte.
Buona estate …sotto l’ombra dei teli!!
A seconda della zona in cui il telo deve essere posato si potrà scegliere una particolare finitura del telo stesso e gli accessori più adatti per posarlo.
Più il telo è spesso, infatti, più il vento avrà influenza su di lui, creando il cosiddetto “effetto vela” perché il telo, oltre ad impedire il passaggio della luce, impedirà anche il passaggio dell’aria (anche se non totalmente).
Per questo occorre che il bordo del telo non sia troppo teso e consenta al telo di muoversi in modo da non costituire una barriera nei confronti del vento.
Quindi in zone ventose o a forte rischio di temporali, se si vuole lasciare il telo esposto, è consigliare adottare la finitura con bordo in pvc e occhielli e posarlo con una corda elastica o con corde elastiche con terminale a palla, da far passare all’interno degli anelli.
In tal modo la forza del vento solleciterà il telo, ma il movimento verrà a scaricarsi sulle corde elastiche che faranno sì che il telo assecondi tale forza, senza strapparsi.
Mentre per i teli posati in zone di vento leggero, o che non subiscono gravi sollecitazioni, il telo potrà essere posato anche con la corda perimetrale o con le fascette.
E i ganci?
In generale non servono dunque ganci particolari per posare un telo ma solo delle corde da avvolgere intorno alla struttura. Eventualmente si potrà provvedere a bucare la struttura ove necessario, ad esempio usando un gancio a ricciolo per il cemento o un gancio a semi ricciolo per legno, in tutti i quei casi, ad esempio, dove il telo debba aderire a una facciata o essere collegato a dei pali di legno.
Se è possibile forare il telo con bordo in pvc e occhielli può essere anche trattenuto alla struttura semplicemente forando la struttura e bloccando il telo con una rondella di dimetro maggiore rispetto all’occhiello, ma in tal caso si dovrà tener conto che il telo risulterà completamente vincolato alla struttura e potrebbe strapparsi con il vento forte.
Buona estate …sotto l’ombra dei teli!!